Glossario

Conversion rate (CR)

Il conversion rate, spesso abbreviato in CR, è la percentuale di visitatori di un sito che compiono l’azione desiderata: acquistare, compilare un modulo, iscriversi a una newsletter. In altre parole misura quante persone, su cento che entrano nel tuo sito, fanno davvero quello che speravi.

Perché conta davvero

Nel mondo digitale non basta attirare traffico. Puoi avere migliaia di visite al giorno, ma se nessuno clicca sul pulsante “compra” o non lascia i propri dati, quel traffico resta sterile. Il conversion rate è l’indicatore che distingue un sito che funziona da uno che si limita a fare vetrina. È come avere un negozio pieno di curiosi che non comprano nulla: l’affluenza c’è, ma il registratore di cassa resta muto.

Applicazioni concrete in un progetto web

Quando si progetta un sito con obiettivi chiari – vendere prodotti, raccogliere contatti o generare prenotazioni – il CR diventa la bussola. Ogni scelta di design, ogni contenuto, ogni pulsante dovrebbe essere pensato per ridurre gli ostacoli e accompagnare l’utente verso la conversione. Un form troppo lungo, un checkout complicato o una call to action poco visibile possono abbattere la percentuale in modo drastico. Al contrario, un messaggio chiaro e un percorso semplice fanno crescere il tasso di conversione.

Il ruolo di una web agency

Una web agency esperta non si limita a costruire pagine belle da vedere, ma lavora sul comportamento degli utenti. Analizza i dati, testa varianti, misura i risultati e ottimizza di continuo. Questo significa, ad esempio, semplificare il funnel di acquisto, migliorare la velocità del sito, rivedere i testi delle call to action o inserire elementi di fiducia come recensioni e garanzie. L’obiettivo è trasformare più visitatori possibili in clienti o contatti reali, facendo crescere il valore del sito nel tempo.

Errori da non sottovalutare

Molti pensano che basti aumentare le visite per migliorare il CR. In realtà, senza un’esperienza utente scorrevole, più traffico significa solo più persone che si perdono per strada. Un altro errore comune è non misurare con precisione: senza dati affidabili, non si può capire se una modifica porta davvero benefici. Infine, trascurare i dettagli può costare caro: un bottone nascosto, una pagina lenta o un linguaggio troppo complicato sono spesso i veri killer delle conversioni.

Un piccolo esempio pratico

Immagina un e-commerce di scarpe che riceve 10.000 visite al mese. Se solo 200 persone acquistano, il CR è del 2%. Dopo un lavoro mirato su foto più chiare, descrizioni precise e un checkout semplificato, gli acquisti salgono a 400. Il traffico è lo stesso, ma il CR passa al 4%. Il risultato è un raddoppio delle vendite senza spendere un euro in più in pubblicità.