Glossario

SERP

La SERP, acronimo di Search Engine Results Page, è la pagina che compare dopo aver digitato una ricerca su Google o su un qualsiasi altro motore. È il punto d’incontro tra la domanda dell’utente e le risposte che la rete può offrire. Dentro una SERP convivono link organici, annunci a pagamento, box informativi, immagini, video e spesso risposte dirette che anticipano il clic.

Perché la SERP conta davvero

Chi lavora online sa che apparire in SERP non è già di per sé un risultato: conta la posizione e conta come si appare. Il primo posto organico riceve la fetta più grande di clic, mentre scendere di qualche riga significa perdere traffico prezioso. Non è solo questione di quantità: anche il modo in cui il risultato si presenta, con titolo e descrizione curati, influenza la scelta dell’utente. Una SERP è quindi simile a una vetrina su una via affollata: se non cattura l’occhio, si resta invisibili.

Applicazioni in un progetto web

In un progetto digitale, la SERP diventa la cartina tornasole della strategia. Se un sito è ben strutturato, veloce e con contenuti utili, avrà più chance di comparire tra i primi risultati. Questo vale per un e‑commerce che vuole intercettare chi cerca un prodotto specifico, come per un blog aziendale che punta a rispondere a domande frequenti del proprio settore. La SERP mostra in tempo reale se il lavoro fatto dietro le quinte porta frutti.

Il ruolo di una web agency

Una realtà come The Rope lavora per massimizzare la visibilità dei clienti in SERP. Lo fa attraverso ottimizzazione tecnica del sito, produzione di contenuti mirati e cura dei dettagli che fanno la differenza, come l’uso di dati strutturati per far comparire stelline, FAQ o informazioni extra sotto il risultato. Ogni scelta ha un impatto diretto: un titolo noioso può ridurre i clic, mentre una descrizione chiara e coinvolgente può raddoppiarli.

Errori da evitare

Il primo errore è pensare che basti esserci. Molti siti si accontentano di comparire in decima posizione, ma raramente gli utenti vanno oltre i primi risultati. Altro sbaglio comune è trascurare la coerenza tra ciò che si promette in SERP e ciò che si offre una volta cliccato: se il contenuto non mantiene le aspettative, l’utente fugge e il sito perde credibilità. Anche ignorare i formati speciali, come le ricerche locali o le immagini ottimizzate, significa lasciarsi scappare opportunità.

Un esempio pratico

Pensa a un ristorante di Milano che vuole farsi trovare da chi cerca “miglior pizza in centro Milano”. Se il sito è ottimizzato, in SERP comparirà non solo con il link al sito, ma anche con mappa, recensioni e magari foto del locale. Se invece non cura questi aspetti, rischia di restare nascosto dietro decine di competitor, anche se la pizza è ottima. La differenza tra apparire in alto con un risultato arricchito e restare in fondo è concreta: più prenotazioni, più clienti, più fatturato.