Glossario

Domain authority

La domain authority è un indice che misura la forza complessiva di un dominio sul web. Non è un valore ufficiale di Google, ma un parametro sviluppato da Moz per stimare quanto un sito possa posizionarsi bene sui motori di ricerca. In pratica, è come il voto di affidabilità che il web assegna a un dominio, basato sulla qualità e sulla quantità dei link che riceve.

Perché conta davvero

Un sito con domain authority alta ha più chance di scalare la SERP, anche se il contenuto resta il fattore decisivo. Pensalo come un biglietto da visita: se il dominio gode di buona reputazione, i contenuti partono avvantaggiati. Non significa vincere a tavolino, ma competere con più credibilità. Per esempio, un nuovo blog con ottimi articoli può faticare a battere un portale già consolidato con DA alto, anche se i testi sono di pari qualità.

Applicazione in un progetto web

Quando si lancia un nuovo sito, la domain authority parte praticamente da zero. Una web agency sa che costruire autorevolezza richiede tempo e strategie mirate. Non basta pubblicare pagine: servono contenuti di qualità, ottimizzazione tecnica e relazioni digitali che portino link naturali. In un progetto di e‑commerce, ad esempio, lavorare su blog tematici e collaborazioni con siti affini può far crescere la percezione di autorevolezza.

Come una web agency può farla crescere

Il lavoro passa da più fronti: creazione di testi originali che meritino citazioni, cura della struttura tecnica del sito per non disperdere valore, e campagne di digital PR che portino link da fonti autorevoli. Non si tratta di collezionare link a caso: la qualità pesa molto più della quantità. Un singolo rimando da un portale riconosciuto può valere più di decine di collegamenti da siti irrilevanti.

Gli errori da evitare

Molti si fanno ingannare dalla scorciatoia dei link comprati o scambiati in massa. Può sembrare un modo rapido per gonfiare la domain authority, ma alla lunga rischia di danneggiare il sito. Anche trascurare l’aggiornamento dei contenuti è un errore comune: se le pagine restano ferme troppo a lungo, l’autorevolezza perde slancio. Infine, non va confuso il numero di visite con il valore del dominio: sono due piani diversi.

Esempio pratico

Immaginiamo un sito che vende accessori per biciclette. All’inizio ha domain authority bassa e fa fatica a emergere. La strategia giusta potrebbe essere aprire una sezione blog con guide utili su manutenzione e percorsi ciclabili, collaborare con riviste online di settore e ottenere link da associazioni sportive. Dopo mesi di lavoro costante, il dominio guadagna autorevolezza e i contenuti iniziano a posizionarsi meglio senza bisogno di spingere ogni pagina con campagne pubblicitarie.