La pricing page è la pagina di un sito web dedicata a presentare prezzi, piani o offerte di un servizio o prodotto. Non è un semplice listino online: è un punto di incontro tra trasparenza e persuasione, dove l’utente decide se passare da curioso a cliente. Una pagina di questo tipo deve rispondere a domande concrete, evitare confusione e guidare lo sguardo verso l’opzione più adatta.
Perché conta davvero
In un contesto digitale dove l’attenzione dura pochi secondi, la pricing page è la prova del nove. Se è chiara, genera fiducia e riduce i dubbi; se è complicata, rischia di allontanare chi era pronto a cliccare. Una web agency lo sa bene: spesso il cliente arriva su quella pagina con già mezzo piede dentro la porta, e basta un dettaglio poco curato per farlo uscire senza tornare.
Come usarla in un progetto web
Quando si progetta un sito, la pagina prezzi non va trattata come un’appendice. È un tassello centrale del percorso utente. Deve integrarsi con il resto del design, riprendere lo stile visivo del brand e mantenere la stessa voce di tono. Un buon layout mette in risalto l’offerta più conveniente, usa microtesti che spiegano senza fronzoli e inserisce call to action immediate. Non si tratta solo di numeri, ma di raccontare perché quel prezzo ha senso.
Il ruolo di una web agency
Una realtà come The Rope può lavorare sulla pricing page a più livelli: dalla gerarchia visiva che evidenzia il piano consigliato, fino all’ottimizzazione per i dispositivi mobili, dove la leggibilità è tutto. Un’agenzia attenta sa anche testare diverse versioni per capire quale struttura funziona meglio. Non basta avere i prezzi giusti, bisogna mostrarli nel modo giusto.
Errori da evitare
I più comuni? Sovraccaricare di informazioni, usare termini troppo tecnici o inserire tabelle complicate. A volte si cade nell’errore opposto: scrivere prezzi vaghi, senza chiarire cosa includono. In entrambi i casi il risultato è lo stesso: l’utente perde fiducia. Meglio puntare sulla semplicità, con spiegazioni brevi e trasparenti.
Un piccolo esempio
Immaginiamo un sito che offre un software gestionale. La pricing page mostra tre piani: uno base per chi vuole iniziare, uno intermedio con le funzioni più richieste e uno premium per le aziende più strutturate. Il piano centrale è messo in evidenza con un colore leggermente diverso, accompagnato da un bottone ben visibile che invita a provarlo subito. In questo modo l’utente percepisce subito qual è l’opzione più equilibrata, senza sentirsi spinto ma guidato.